Valuta le tue conoscenze sulla LPV con il nostro quiz.
Molti anestesisti considerano la ventilazione polmonare protettiva (LPV) l’attuale standard di cura per la ventilazione meccanica. Tra i seguenti volumi correnti, quali sono quelli solitamente usati con la LPV?
a. Ventilazione meccanica con bassi volumi correnti (<7-8 mL/kg di peso corporeo predetto)
b. Ventilazione meccanica con alti volumi correnti (≥10 mL/kg di peso corporeo predetto)
c. L’anestesista indossa una comoda pettorina in maglia che gli protegge i polmoni mentre ventila il paziente.
Il danno polmonare associato al (o indotto dal) ventilatore è una lesione polmonare acuta che può svilupparsi durante la ventilazione meccanica e può determinare svariate complicanze. Il ricorso alla LPV può servire perché questo approccio:
a. riduce il volutrauma
b. riduce il barotrauma
c. riduce il biotrauma
Storicamente, la raccomandazione per la ventilazione meccanica era di usare volumi correnti superiori al normale per assicurare una ventilazione adeguata al paziente anestetizzato. L’uso della pressione positiva di fine espirazione (PEEP) si diffuse a partire dal 1967, quando si scoprì che la PEEP migliora l’ossigenazione. Quale delle seguenti asserzioni meglio descrive i principi della LPV?
a. La LPV si avvale di un’adeguata pressione positiva di fine espirazione (PEEP) per prevenire l’atelettasia
b. La LPV limita il volume corrente per evitare una sovradistensione dei polmoni
c. La LPV usa una PEEP alta e volumi correnti elevati per ottenere la massima ventilazione
Inizialmente l’uso della LPV è stato analizzato nei pazienti con sindrome da distress respiratorio acuto (ARDS), una delle principali cause di morbilità e mortalità nelle unità di terapia intensiva (UTI). Tradizionalmente i pazienti con ARDS venivano ventilati con volumi correnti di 10-15 mL/kg, ma uno studio cardine su pazienti con ARDS sottoposti a LPV ha dimostrato:
a. una mortalità più alta nel gruppo LPV
b. una mortalità più bassa nel gruppo LPV
c. un numero maggiore di giorni senza ricorso al ventilatore nel gruppo LPV
Vi sono anche evidenze circa gli effetti della LPV sui pazienti non affetti da ARDS. In questo ambito, quali risultati principali sono emersi dagli studi?
a. I pazienti riceventi volumi correnti più bassi presentavano un minor rischio di danno polmonare e una mortalità minore
b. I pazienti presentavano un aumentato rischio di complicanze extrapolmonari
c. I pazienti presentavano un minor rischio di complicanze polmonari ed extrapolmonari.
La LPV è stata analizzata in pazienti sottoposti a intervento chirurgico per valutare l’incidenza di infezioni polmonari. Con quali risultati?
a. I pazienti sottoposti a LPV presentavano un’incidenza più alta di infezioni polmonari
b. I pazienti sottoposti a LPV presentavano un’incidenza più bassa di infezioni polmonari
c. I pazienti sottoposti a LPV non presentavano infezioni polmonari.
Oltre alla LPV sono state suggerite altre strategie per ridurre le complicanze polmonari dopo chirurgia. Quale delle seguenti opzioni è stata presa in esame a tal proposito?
a. Cessazione del fumo
b. Manovre di reclutamento polmonare
c. Respirazione spontanea
In quali altri gruppi di pazienti oltre a quelli con ARDS viene usata attualmente la LPV?
a. Pazienti obesi
b. Pazienti pediatrici
c. Tutti i pazienti
La LPV migliora gli outcome dei pazienti. Tuttavia, sono stati analizzati anche i costi associati all’uso di questo approccio. Che cosa hanno dimostrato i risultati di questi studi?
a. Il ricorso alla LPV è costo-efficace
b. Il ricorso alla LPV determina un aumento degli anni di aspettativa di vita in condizioni di buona salute (QALY)
c. L’uso della LPV invariabilmente porta l’ospedale in bancarotta.
La LPV è usata prevalentemente in terapia intensiva, in misura minore in sala operatoria. Qual è il modo migliore per diffondere questo metodo?
a. Parlarne al telefono
b. Le evidenze sono reperibili in una moltitudine di articoli clinici e devono essere condivise a congressi, meeting e convegni, per esempio tramite video informativi.
c. Formando gli anestesisti.