Nella fase di allontanamento da un'area pericolosa può capitare che una persona si stanchi e cerchi un luogo dove rifugiarsi per recuperare le forze prima di riprendere la fuga. Una camera di rifugio, attivata da un allarme in caso di emergenza, può essere una postazione intermedia dove stare al sicuro per un massimo di otto ore. Le camere possono essere dotate di sistemi di comunicazione e dispositivi di protezione per affrontare meglio la fase successiva della fuga.

In caso di emergenza, quando la via di fuga risulta troppa lunga o addirittura sbarrata, si può attendere l'arrivo dei soccorritori in una camera di salvataggio. Queste strutture hanno un'autonomia massima di 48 ore e sono dotate di un sistema di rigenerazione dell'aria.

• Ambiente dalle dimensioni variabili
• Sistemi di blocco dei fumi all'entrata nella camera
• Stazione di filtraggio per l'alimentazione dell'aria ambiente
• Sistema autosufficiente di alimentazione aria con bombole di stoccaggio
• Rigenerazione di aria mediante assorbimento di CO₂ e dosaggio di O₂
• Sistema di condizionamento dell'aria

• Sistema di alimentazione esterna di aria respirabile
• Serbatoio di aria respirabile
• Valvole a pressione positiva
• Porta stagna a tenuta di gas

• Assorbitore di CO₂
• Impianto di alimentazione ossigeno
• Sistema di condizionamento dell'aria

• Postazioni di seduta
• Impianto di illuminazione ordinaria e di emergenza
• Sistema di alimentazione elettrica (esterno/autonomo)
• Rilevatore di gas
• WC chimico
• Barriera d'aria
• Rifornimenti di emergenza: acqua potabile, coperte, cibo, attrezzature di primo soccorso